Con Ansaldo, Balard, Caracciolo, Karpov, Musarra.
Venerdì 19 e sabato 20 gennaio 2024. Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale
Da Cadice alla Siria, dall’Inghilterra al Marocco, passando per Corsica e Sardegna, ben piantata tra Costantinopoli e il mar Nero, fra XI e XV secolo Genova controllava, direttamente o indirettamente, vasti territori, allargandosi alle estreme periferie di quello ch’era, allora, il mondo conosciuto.
Forse nemmeno gli stessi genovesi oggi riescono a rendersi pienamente conto di ciò che è stata la loro città in quel tempo, quando la sua influenza s’irradiava in diversas mundi partes: nel commercio, nella finanza, nella forza militare, nella lingua, negli usi e costumi.
Gli insediamenti genovesi, collocati in posti strategici attraverso forti, monumenti e città, avevano una precisa valenza geopolitica, unendo aree distanti fra loro sotto un’unica bandiera, nonostante la varietà di poteri deputata alla loro amministrazione.
Le navi che partivano da Genova raggiungevano la Terrasanta, l’Egitto, l’Inghilterra, le Fiandre, la penisola iberica. Sul lato opposto delle mappe, i mercanti genovesi si spingevano fino in Cina.
Molti siti, a partire da quelli della Crimea, territorio oggi in guerra, appartengono a quello che si può definire l’impero di Genova.
Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura organizza il convegno inaugurando così, d’intesa con il Comune di Genova, il programma di Ianua. Genova nel Medioevo.